Alberi in città: risorsa e criticità
Gli alberi in città producono notevoli benefici, molto spesso sottovalutati: diminuiscono gli sbalzi di temperatura e soprattutto le temperature massime estive, diminuiscono la presenza di inquinanti nell’aria, assorbono anidiride carbonica, rilasciano ossigeno, riducono il rischio di erosione, diminuiscono il potere erosivo delle precipitazioni e le quantità di acqua al terreno, migliorano e caratterizzano il paesaggio, forniscono cibo e riparo per uccelli e piccoli animali…
Ma possono portare anche molti problemi: foglie da pulire, eccessiva umidità, danni a pavimentazioni stradali e marciapiedi, rischi di cadute con danni a cose e persone…
Molti di questi problemi possono essere evitati con un’adeguata progettazione (specie, distanze, consociazioni…) e manutenzione degli alberi (in particolare interventi per modificare le dimensioni e l’architettura delle chiome), ma a volte ci troviamo di fronte a scelte già fatte e a gestire situazioni già compromesse e problematiche, in particolare per i rischi dovuti alla stabilità: fitopatogeni, danneggiamenti, potature sbagliate che mettono l’albero a rischi di rottura e/o schianti…
Nelle città il danno può essere assai grave: lo schianto degli alberi in un ambiente pubblico è a volte anche causa di tragedie.
La valutazione della salute e della stabilità degli alberi è un argomento di importanza crescente, tradizionalmente legato agli alberi di interesse agronomico o forestale, ma oggi esteso verso tutto il patrimonio arboreo e in particolare quello inserito in contesti urbani.